Non nobis Domine 75

Non nobis Domine 75
(Adnkronos) – “Emma Bonino è un patrimonio della nostra cultura politica e abbiamo bisogno di lei. Le siamo tutti vicini perché conosciamo la sua grande forza. È una donna straordinaria a cui va tutto il nostro affetto”. Lo scrive sui social il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi.
C’è da chiedersi: ma questi di Fratelli d’Italia, chi sono? Che gioco fanno?
Alla grande italiana, come la definiva Bergoglio, Dio sta dando un’ennesima opportunita’. E’ ricoverata per la seconda volta in terapia intensiva. I suoi amici dicono sia vigile. Ebbene, auguro a Emma Bonino – come ho augurato a Pannella – di chiamare un prete, di confessarsi, di pentirsi dei suoi peccati, di rinnegare la sua ideologia (l’affermazione di ogni desiderio che si affranca dall’esistenza di Colui che fa nuove tutte le cose). Lo stesso augurio di conversione formulo a quei tanti cattolici che abortendo e divorziando, hanno fatto dilagare un’ideologia antiumana, che senza di loro sarebbe stata inefficace.
Immagino cosa accadra’ dopo la morte di Emma Bonino, che inevitabilmente, come per tutti, e’ li che l’attende: quello che le e’ accaduto in vita e quello che e’ accaduto al suo mentore: una societa’ atea che s’inchina all’icona della liberta’, al suo “spirito”, come disse mons. Paglia di Pannella.
Che Dio protegga i Suoi figli dal male che dilaga.














