Danilo Quinto

Sono nato a Bari il 10 febbraio del 1956. Una città che amo, ma che è stata distrutta moralmente, culturalmente e umanamente dalla politica degli ultimi cinquant’anni. Come gran parte del Sud e del resto d’Italia, del resto.

Vengo battezzato come Pasquale, come mio nonno, ma tutti mi hanno sempre chiamato Danilo. A quei tempi, c’era la virgola dopo il primo nome. Per questa ragione, il nome che aveva scelto mia madre, Annamaria – che amava la Vedova Allegra di Lehar e il Teatro in generale – non compare all’anagrafe.

C’era mezzo metro di neve quando sei nato, diceva la mia carissima nonna materna, Filomena, morta dopo la sua unica figlia. Avevo 36 anni. Tre mesi prima era morto mio padre, Antonio. Furono mesi terribili, che hanno lasciato ricordi indelebili.

A Bari frequento la facoltà di Giurisprudenza. L’abbandono con un esame che mi manca alla laurea e la tesi già pronta. A volte si fanno errori che si rimpiangono per tutta la vita.

Per circa un anno, collaboro come giornalista nella redazione barese de Il Tempo. Voto Partito Radicale, per la prima volta, nel 1979. In seguito, mi impegno attivamente, fino alla campagna referendaria sulla giustizia e sul nucleare del 1986. A gennaio del 1987, i responsabili di Radio Radicale mi propongono una collaborazione. Accetto e mi trasferisco a Roma.

Dopo qualche mese, divento assistente alla Camera dei Deputati di Sergio Stanzani. Dal 1988 al 1993, sono membro della segreteria politica. Dirigo Il Partito Nuovo, una rivista pubblicata in 15 lingue. Nel 1994, rappresento il Partito Radicale alle Nazioni Unite.

Curo la redazione di due pagine pubblicitarie sul New York Times, scrivo articoli per giornali americani e italo-americani e pubblico corrispondenze per giornali italiani.

Fondo l’organizzazione Non c’è pace senza Giustizia, che ha come obiettivo la creazione del Tribunale Penale Internazionale per i crimini contro l’umanità.

Nel 1994 e nel 1995, organizzo a Roma, la Marcia per la moratoria universale delle esecuzioni capitali. Al Congresso del Partito Radicale, che si tiene a Roma nel 1995, vengo eletto Tesoriere. Divengo responsabile organizzativo e gestionale della sede di Roma e gestisco le problematiche derivanti dall’esistenza di sedi presenti in 20 paesi.

Promuovo, organizzo e gestisco le strutture di fund raising, informatiche e di comunicazione, di segreteria, amministrative, logistiche. Rendo concreta un’idea che non ha precedenti in Europa: l’implementazione di un Call Center d’informazione politica e di raccolta di iscrizioni e contributi, che in 10 anni di attività, garantisce un autofinanziamento complessivo pari ad oltre 25 milioni di euro.

Nel 1999, gestisco e organizzo la campagna Emma for President, la campagna per le elezioni europee della Lista Bonino, quella successiva per i 20 referendum. Durante le elezioni europee, organizzo il più grande invio postale mai effettuato in Europa: 44 milioni di lettere inviate due volte a tutte le famiglie italiane.

Tra il 1999 e il 2000, oltre a gestire i debiti della Lista Pannella, che ammontano a decine di miliardi di vecchie lire, valorizzo i beni dell’area radicale: attraverso l’apporto di un imprenditore, che acquista Agorà Telematica per il valore di 15 miliardi di lire e il 25% delle quote del Centro di Produzione-Radio Radicale per il valore di 25 miliardi di lire.

Organizzo le elezioni on line per il Comitato dei Radicali, evento al quale partecipano 20.000 persone. Nel 2000, sono candidato-presidente della Lista Bonino per le elezioni regionali pugliesi. Insieme alla responsabilità di Tesoriere del Partito Radicale, accetto la responsabilità di Tesoriere di Radicali Italiani, carica che ricopro fino al 2003.

Nel 2001, sono candidato al Senato, a Milano città. Nel 2002, organizzo il Consiglio Generale del Partito Radicale, che si tiene a Tirana.

Nel 2003, organizzo a Ginevra, la prima sessione e a Tirana, la seconda sessione del Congresso del Partito Radicale, al quale partecipano mille persone, metà delle quali non italiane, provenienti da oltre 20 paesi.

Vengo rieletto Tesoriere del Partito Radicale.

Nel mese di dicembre del 2003 mi sposo in Chiesa con Lydia Tamburrino. Mi converto alla fede cattolica.

Nel mese di luglio del 2005, mi dimetto dal Partito Radicale.

Racconto la mia storia di conversione nella mia autobiografia, che s’intitola: Da servo di Pannella a figlio libero di Dio.

A partire dal 2007, scrivo, tra gli altri, per:
• AGENZIA FIDES DELLA CONGREGAZIONE PER L’EVANGELIZZAZIONE DEI POPOLI, su
temi sociali e della bioetica.
• AGENZIA S.I.R., su temi legati al Mezzogiorno, al Terzo Settore e all’Asia.
• ASSOCIAZIONE SCIENZA & VITA, su temi di bioetica.
• ALI DEL LEVANTE, rivista degli Aeroporti di Puglia, su temi sociali e di attualità.
• BARI ECONOMICA, rivista della Camera di Commercio di Bari, su temi economici.
• CHIESA E POST CONCILIO, sito cattolico, su temi legati alla Chiesa Cattolica.
• CORRISPONDENZA ROMANA, agenzia d’informazione settimanale, su temi di attualità politica.
• GLORIATV, su temi legati alla situazione della Chiesa e a quella politica e sociale.
• IL TIMONE, mensile apologetico cattolico, su temi sociali legati al Magistero della Chiesa.
• LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, su temi di attualità politica ed economica.
• LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA, quotidiano cattolico on line, su temi di attualità sociale.
• LIBERAL, quotidiano della Fondazione Liberal, su temi medico-sanitari.
• L’OSSERVATORE ROMANO, su temi legati ai paesi del Terzo e Quarto Mondo.
• NOTIZIE PRO VITA, su temi di bioetica.
• RADICI CRISTIANE, della Fondazione Lepanto, su temi di attualità politica e sociale.
• RADIO SPADA, sito cattolico di controinformazione, su temi legati alla Chiesa Cattolica.

Dal 2012, ho tenuto centinaia di conferenze sui temi legati ai miei libri:
DA SERVO DI PANNELLA A FIGLIO LIBERO DI DIO – Attraverso la più formidabile macchina mangiasoldi della partitocrazia italiana per arrivare a Cristo, prefazione di mons. Luigi Negri, Vescovo Emerito di Ferrara, 2012, Edizioni Fede & Cultura.
EMMA BONINO: DAGLI ABORTI AL QUIRINALE? – Come si diventa un’icona laica della modernità e del potere, prefazione di Gianfranco Amato, postfazione di Luisella Saro, 2013, Edizioni Fede & Cultura.
L’EUROPA TRA SODOMA E GOMORRA – Viaggio nel continente senza Dio, prefazione di Mario Palmaro, 2014, Edizioni Arkadia.
ANCILLA HOMINIS – La Chiesa è il corpo mistico dell’uomo?, 2015, Edizioni Radio Spada.
VERITA’ E MENZOGNE, prefazione di Don Mauro Tranquillo, postfazione di Paolo Savarese, 2016, Edizioni Solfanelli.
DISORIENTAMENTO PASTORALE – La fallacia umanistica al posto della verità rivelata?, Introduzione Teologica di Mons. Antonio Livi, 2016, Casa Editrice Leonardo da Vinci;
PENSIERO UNICO E FALSE IDEOLOGIE, prefazione di Tommaso Monfeli, 2017, Edizioni Solfanelli.
EURISLAM – L’invasione dell’Europa e la caduta dei valori occidentali, prefazione di Gabriele Gatti, 2017, Editrice Arkadia.
DIO O MAMMONA – Non si possono servire due padroni, prefazione di Gabriele Gatti, 2018, Edizioni Ricomunicare.
• MARIA E IL SERPENTE – Chiesa, politica e società immersi nel mistero dell’iniquità, prefazione
di Gabriele Gatti, 2019, Edizioni Controvento.
• IL DISEGNO DEL DIAVOLO – Il virus e l’uomo che vuole fare a meno di Dio, prefazione di
Gabriele Gatti, 2020, Edizioni Controvento.
• NOLITE TIMERE – Sono venuto a portare il fuoco sulla terra … e come vorrei che fosse già acceso (Lc 12, 49), prefazione di don Enzo Boninsegna, 2021, Edizioni Controvento.

Chi vuole informazioni sui miei libri, può scrivere a pasqualedanilo.quinto@gmail.com.