Non riuscirete a toglierci il Santo Rosario e il Vangelo di Nostro Signore
La Conferenza Episcopale Italiana si compiace di se stessa, allineata com’è, sin dall’inizio della pseudo-pandemia, alle decisioni del potere civile, che in molti casi ha perfino anticipato, chiudendo le Chiese e promuovendo un farmaco sperimentale spacciandolo per “luce della speranza” al posto di Nostro Signore Gesù Cristo e afferma:
«Non sono mancate, tuttavia, manifestazioni di egoismo, indifferenza e irresponsabilità, caratterizzate spesso da una malintesa affermazione di libertà e da una distorta concezione dei diritti. Molto spesso si è trattato di persone comprensibilmente impaurite e confuse, anch’esse in fondo vittime della pandemia; in altri casi, però, tali comportamenti e discorsi hanno espresso una visione della persona umana e dei rapporti sociali assai lontana dal Vangelo e dallo spirito della Costituzione».
Potrete fare tutti gli sforzi che volete, cari Vescovi, ma non riuscirete a toglierci il Santo Rosario e il Vangelo di Nostro Signore. Siamo liberi e ci battiamo per la Verità, come ci ha insegnato a fare Gesù. Da Voi, cari Vescovi, non possiamo apprendere nulla. Sarà la Santa Madre di Dio a dare la risposta che meritano tutti coloro che servono mammona invece di Dio. Sarà Lei a schiacciare definitivamente la testa del serpente. La conta finale tra il Bene e il Male ha avuto inizio. Bisogna scegliere ora da che parte stare. Dopo, sarà troppo tardi.
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Nel mio ultimo libro, “Nolite timere – Sono venuto a portare il fuoco sulla Terra e come vorrei che … fosse già acceso” (Lc 12,49) – racconto come il Male è penetrato nella Chiesa e come la gerarchia ecclesiastica, da oltre sessant’anni, invece di servire Dio, ha servito il mondo, che è nemico di Dio.
Le copie del libro stanno per terminare. Se volete leggere il libro scrivete a questa email pasqualedanilo.quinto@gmail.com o inviate un messaggio al numero 340.0727761.