Cari amici,

quando ci sentiamo tristi e angosciati di questa nostra vita e quando quello che ci circonda ci porta alla rassegnazione e alla disperazione, rivolgiamo il nostro pensiero all’Uomo-Dio, a Nostro Signore Gesù Cristo, che scegliendo la nostra identità umana, patì volontariamente – percosso, flagellato, seviziato, umiliato e infine messo in Croce – per ciascuno di noi, si accollò tutti i nostri peccati e ci donò la possibilità della salvezza eterna.

In questa Settimana Santa restiamo inginocchiati davanti alla Croce, come deve fare un buon cristiano, come ci ha insegnato a stare, con il Suo silenzio, con la Sua preghiera e con la Sua testimonianza, la Santissima Vergine Maria.
Ricordiamo – grati – che solo grazie a quella Croce noi abbiamo conosciuto la vera Libertà e la vera Verità, che non sono quelle di questo mondo occidentale, corrotto e depravato, moralmente e intellettualmente, dalle lusinghe e dalla sete di potere di Satana, ma quelle scolpite nella nostra anima, al momento del nostro concepimento.

Solo grazie a quella Croce possiamo affrontare la realtà non da debosciati e inerti, ma con coraggio e con la necessaria virilità.

Solo grazie a quella Croce saremo in grado di guardare al presente, al giorno dopo giorno, con fiducia e speranza, perché altrimenti tutto – ma proprio tutto, a partire dalla malvagità di alcuni dei nostri simili, che intendono sostituirsi a Dio, per gestire e manipolare la nostra vita – ci appare avvolto dal mistero dell’iniquità. Per quanto riguarda il futuro, qualsiasi cosa accada, sappiamo che non ci appartiene, perché esso è interamente nel disegno di Dio, che trae anche dal Male un Bene superiore. Per chi è con Dio, come insegna san Paolo, tutto concorre al Bene.

Attraverso il martirio della Croce e con la Resurrezione, Nostro Signore ha vinto definitivamente il Male e ci ha insegnato come affrontarlo. Imitiamolo. Con perseveranza. Perdonando i nostri nemici, che non potendo colpire direttamente Dio, colpiscono coloro che Gli sono fedeli. Offriamo le nostre sofferenze per la Gloria di Dio, agendo sempre in Cristo e per Cristo.
Questo auguro a ciascuno di Voi e alle Vostre famiglie per la Santa Pasqua,
Danilo Quinto

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