NON NOBIS DOMINE 2

Molto tempo fa, un uomo per il quale lavoravo mi perseguitava: chiedeva continue spiegazioni sul mio operato; gliele inviavo, ma ogni volta sosteneva di non averle ricevute o di non aver avuto il tempo per leggerle. Ricevevo del male gratuito e vivevo, in quel periodo, come se qualcuno mi scorticasse vivo.
All’ennesima provocazione, mi rivolsi a mia moglie e le dissi che non sapevo quali parole usare per rispondere a quell’uomo. Lei disse: “E’ semplice. Preghiamo e apriamo il Vangelo”. Prese allora il Vangelo e lo apri’ a caso. Lesse questo passo di Matteo: “Non temete gli uomini poiche’ non v’e’ nulla di nascosto che non debba essere svelato e di segreto che non debba essere manifestato”.
Inviai le parole di Gesu’ al mio persecutore, sapendo che l’avrebbero fatto ancor piu’ infuriare, tanto era certo della sua onnipotenza anche nei confronti di Dio.
Questi fatti accaddero un venerdì. La Domenica seguente mi recai a Messa a Sant’Andrea della Valle. Il Vangelo del giorno era proprio quello di Matteo. Piansi dall’inizio alla fine.
Dio ci forgia nel dolore, ma non ci abbandona mai.